Verso un altro mondo_un racconto del 22 per avvicinarsi al 23 (part3)

Dal prossimo 25 settembre inizierà una settimana Verso un altro mondo_23.

Per avvicinarci a questo appuntamento, faremo un breve racconto tramite fotografie, parole e video del viaggi Verso un altro mondo_22. 

Gli ospiti in Appennino con noi dal 6 al 9 ottobre 2022 sono stati: Beatrice Bruni, Alessandro D’Alessandro, Antonio De Rossi, Cecilia Lattari, Laura Mascino, Lucia Mazzoncini, Andrea Montagnani, Teatro Dei Venti + tutti i performer de #Lamisuraumana, Ida Travi, Teatro Patalò,  le guide GAE Michela Marcacci e Federica Tinti.

Uno degli appuntamenti è stato a Palazzo Comelli nel comune di Camugnano (BO) in cui abbiamo riflettuto in una tavola rotonda aperta alla cittadinanza sulle domande che ci siamo posti durante tutta la residenza. A guidare la conversazione sono stati gli architetti esperti di aree interne Laura Mascino e Antonio De Rossi (autore del saggio “Contro i borghi), il regista Stefano Tè, Azzurra D’Agostino, il presidente di SassiScritti Alessandro Borri e il manager culturale Emmanuele Curti. Per aprire questo discorso all’evocazione e alle possibilità di un vivere altro abbiamo ascoltato la voce della poetessa Ida Travi, autrice della saga dei Tolki, su un popolo misterioso e fatto di parola. Le note di Alessandro D’Alessandro hanno poi fatto spazio alle possibilità immaginative della musica. Un buffet davvero speciale e unico è stato allestito dalla coop. Sociale Solco Libertas, in cui uno chef è affiancato da persone fragili.

Le foto che riassumono l’evento sono di Beatrice Bruni. Ma prima, ancora qualche risposta giunta alle domande del nostro questionario.

COME SI ABITA UN PAESE?

“Conoscendo le persone e creando con loro rapporti. Conoscre le varie realtà, partecipare a momenti aggregativi. Offrire la nostra disponibilità”.

“Un paese si abita facendo in modo che le persone si incontrino, si riconoscano, si fidino”.

“Poeticamente si abita, come dico da anni mettendo in pratica azioni di partecipazione e ascolto. E sto in ascolto”.

“Prendendosene cura, intessendo relazioni, lottando collettivamente per ciò in cui si crede. Percorrendolo e lasciando che le immagini, i suoni, gli odori si imprimano nel corpo”.

“Amando e costruendo. Odiando e distruggendo”.

“Facendosi abitare da esso fino a sentirsene parte”.

“Un paese si abita prima di tutto sopravvivendo ad esso (con la consapevolezza che lui sopravvivrà a noi) noi. Si abita restando, si abita tornando, non importa l’importante è sopravvivere, esserne liberi al punto di poterlo amare così come è senza idealizzazioni. E poi si abita con attenzione, ascolto, cura e anche apertura”.

“Con il bello e con il cattivo tempo”.

 

 

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