VIVAIO_cultura mobile giovanile

VIVAIO_cultura mobile giovanile è un progetto pensato per gli adolescenti in un momento difficile come quello che ci ha visti coinvolti nel periodo delle chiusure causate dalla pandemia.

 

Ideato come un centro mobile di offerta culturale, è stato costruito intorno ai ragazzi dei piccoli paesi della montagna – ma aperto anche a quelli in altre zone che hanno voluto partecipare – a partire non solo da quello che manca, ma anche da quello che c’è in termini di creatività, desiderio di approfondimento, orientamento dei gusti. La modalità fluida (che prevede la formazione di piccoli gruppi, la possibilità di coinvolgimento dei ragazzi stessi in alcune fasi della progettazione ma anche della formazione peer-to-peer, il poter proseguire i corsi e gli incontri anche in caso di Lockdown pensando a modalità creative che non scimmiottino la DAD ma sfruttino la distanza, la cornice naturale in cui siamo inseriti e le tecnologie in modo fruibile, divertente e inclusivo). Tutto questo si presenta come assolutamente inedito sui nostri luoghi di riferimento, pur andando a coprire una domanda molto chiara e urgente: l’assenza di luoghi di interesse e coinvolgimento dei più giovani (esclusi i luoghi dello sport e/o delle attività scoutistiche), in cui i ragazzi possano formarsi, divertirsi, confrontarsi o anche, semplicemente, incontrarsi senza dover essere consumatori di qualcosa.

Abbiamo quindi attivato, nel periodo tra gennaio e aprile 2021, due laboratori artistici per i ragazzi tra i 13 e i 17 anni. Uno di scrittura creativa condotto da Azzurra D’Agostino e l’altro di musica digitale condotto da Andrea Biagioli.

La risposta è stata luminosa e ci ha resi felici. Il progetto è stato realizzato grazie a un contributo dell’Emilia Romagna tramite il bando Dgr. 983/2020per sostegni da parte del Servizio Politiche Sociali e Socio-educative rivolte ad adolescenti e preadolescenti.

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